COME NON È MAI STATA: Il Tempio dei Martiri al Colosseo
INTRODUZIONE
Nel vasto panorama delle opere architettoniche progettate ma mai realizzate, il "Tempio dei Martiri al Colosseo" ideato da Carlo Fontana si distingue per il suo significato storico e simbolico. Questo progetto, concepito nel XVII secolo dal rinomato architetto e scultore italiano, rappresenta non solo un'ambizione architettonica, ma anche una testimonianza delle complesse dinamiche politiche e religiose dell'epoca. Sebbene mai edificato, il Tempio dei Martiri continua a essere oggetto di studio e interesse tra gli esperti di architettura e storia dell'arte.
IL CONTESTO STORICO E ARCHITETTONICO
Carlo Fontana, nato nel 1634, fu uno degli architetti più influenti del Barocco italiano. Allievo di Gian Lorenzo Bernini, Fontana sviluppò una notevole maestria tecnica e un'acuta sensibilità artistica. Il suo progetto per il Tempio dei Martiri era destinato al Colosseo, un monumento emblematico dell'antica Roma, edificato sotto l'imperatore Vespasiano nel I secolo d.C. Utilizzato originariamente per i combattimenti dei gladiatori e altre forme di spettacoli pubblici, il Colosseo era considerato nel XVII secolo un luogo di martirio cristiano, sebbene questa convinzione fosse storicamente inaccurata.
IL PROGETTO
Il progetto di Fontana per il Tempio dei Martiri era caratterizzato da un'audace visione barocca, combinando elementi di grandiosità e devozione. La struttura centrale prevista da Fontana era imponente, circondata da una serie di cappelle minori, ciascuna dedicata a differenti santi martiri. La pianta centrale, ispirata alla tradizione delle basiliche paleocristiane, veniva reinterpretata attraverso l'estetica barocca, con una grande cupola al centro che simboleggiava l'ascesa al cielo dei martiri.
L'interno del tempio era pensato per essere riccamente decorato con marmi pregiati, affreschi e sculture che avrebbero celebrato le storie dei martiri. Fontana propose anche di includere una serie di reliquie sacre, attirando così pellegrini da tutta Europa. Il tempio sarebbe stato un luogo di culto, ma anche un monumento didattico e commemorativo.
LE RAGIONI DEL MANCATO REALIZZO
Nonostante il sostegno iniziale da parte di alcuni membri della Chiesa cattolica, il progetto del Tempio dei Martiri al Colosseo non venne mai realizzato. Diversi fattori contribuirono a questo risultato. Primo fra tutti, le difficoltà economiche e politiche del tempo. La costruzione di un progetto di tale portata richiedeva risorse finanziarie ingenti e un sostegno politico stabile, entrambi elementi che scarseggiavano nel contesto turbolento dell'Italia del XVII secolo.
Inoltre vi erano controversie sull'uso del Colosseo. Molti ritenevano che l'antico anfiteatro dovesse essere preservato nella sua forma originale come monumento storico dell'antica Roma. L'idea di alterare significativamente il Colosseo per creare un nuovo edificio religioso incontrò resistenze sia da parte degli storici dell'epoca che da alcuni settori della Chiesa stessa.
L'EREDITÀ DI UN SOGNO
Sebbene il Tempio dei Martiri al Colosseo non sia mai stato costruito, il progetto di Carlo Fontana rimane un esempio affascinante delle ambizioni artistiche e spirituali del Barocco italiano. I disegni e le descrizioni del tempio offrono uno sguardo prezioso sulla visione di Fontana e sulle dinamiche culturali e religiose del suo tempo.
Oggi, il Colosseo continua a essere uno dei monumenti più visitati al mondo, simbolo della grandezza e della complessità della storia romana. Il progetto del Tempio dei Martiri rimane un promemoria delle molte visioni non realizzate che, nel corso dei secoli, hanno cercato di dare nuova vita a questo antico anfiteatro.
In conclusione, il Tempio dei Martiri al Colosseo di Carlo Fontana rappresenta un sogno incompiuto che ci invita a riflettere sulla relazione tra passato e presente, tra memoria storica e aspirazioni future.
in copertina e al lato:
modello del progetto del Tempio di Martiri di C. Fontana a cura di M. Segarra Lagunes e F. Cellini
al lato:
C. Fontana, disegni per un progetto di chiesa a pianta circolare nel Colosseo, tra 1675 e il 1708